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EARTH: FINAL CONFLICT |
Genere |
Telefilm |
Recensione |
2001 |
Autore |
Emiliano Vezzoli |
Email |
staff@evweb.it |
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Earth: Final Conflict (tradotto in italiano Pianeta
Terra: Cronaca di un'invasione) e' un sogno divenuto realta'. Nato da un'idea mai
realizzata del compianto Gene Roddenberry, gia' noto come creatore di Star Trek. La stessa
moglie di Roddenberry, l'attrice Majel Barret, e' uno dei produttori esecutivi del
telefilm ed interpreta saltuariamente il ruolo della dottoressa Juliane Belman. La serie
e' ambientata in un prossimo futuro caratterizzato dalla venuta sulla Terra di una razza
aliena: i Taelons. I Taelons (chiamati ''Compagni'' dal gruppo destinato alla loro
integrazione sociale) affermano di essere venuti senza intenzioni ostili ma, la
Liberazione, un gruppo segreto di resistenza, crede che si tratti di un'astuto piano per
conquistare il pianeta.
Il protagonista della serie e' Liam Kinkaid, sostituto di William Boone, ucciso alla fine
della prima stagione (questo ha causato la protesta dei fans, che si sono trovati in un
nuovo contesto, diverso da quello delineato nella prima stagione). Egli contribuisce alla
protezione del Compagno Americano, Da'an, con l'aiuto del collega Ronald Sandoval. Ma
Liam, in realta', fa parte del gruppo di liberazione e, insieme al capitano Lili
Marquette, lavorano in incognito per i Compagni, cercando di scoprire le loro mosse. La
Liberazione e' stata fondata dal milionario Jonathan Doors sottraendo fondi alla sua
compagnia specializzata in alta tecnologia. Egli ha simulato la sua morte, prima che i
compagni lo potessero eliminare veramente. In seguito ha interrotto le trasmissioni di una
rete televisiva rivelando di essere ancora vivo e di aver fondato un movimento contro i
Compagni. Si e' candidato alla Presidenza degli Stati Uniti mentre la guida della
resistenza e' passata nelle mani di Liam. Un altro personaggio interessante e' Augur, un
ragazzo estremamente intelligente e genio del computer ( ma guarda un po' ?! ). Lavora per
i ribelli ed e' sempre impegnato a scovare nuovi modi per fare soldi. Ama collezionare
oggetti d'arte particolarmente costosi. Il personaggio piu' curioso e' sicuramente Da'an.
Interpretato dall'attrice Leni Parker questo alieno non lascia mai trasparire i suoi
pensieri. A volte sembra quasi essere pentito del suo ruolo. La Serie e' estremante
strana. Ispirata al telefilm degli anni ottanta V:Visitors questa ennesima rivisitazione
dell'invasione da parte di alieni risulta un po' fiacca. Il ritmo narrativo e'
eccessivamente lento. I personaggi si dilungano spesso in dibattiti e disquisizioni
filosofiche. A differenza di Visitors dove lo spettatore conosce fin dall'inizio le
intenzioni ostili degli alieni, in Pianeta Terra non si capisce molto. Il complotto ordito
dai Taelons risulta confuso ed eccessivamente complesso. L'effetto ottenuto e' quello di
confondere lo spettatore che, di episodio in episodio, si trova a dover incastrare i pezzi
di un puzzle dal soggetto sconosciuto. A dire la verita' ritengo che il montaggio non sia
all'altezza e che gli effetti speciali sarebbero ottimi per un videogioco ma, poco
credibili per una serie televisiva. D'altro canto credo anche che questo taglio vagamente
''psicologico/filosofico'' sia stato scelto appositamente dai produttori per offrire al
pubblico una serie di Science-Fiction piu' ''cerebrale'' e meno improntata all'azione ed
alle battagli stellari. Insomma, una serie TV diversa dalle altre. Dato che il compianto
Gene Roddenberry non ha potuto seguire e vedere la realizzazione di questa sua idea non si
puo' essere certi che il risultato gli sarebbe piaciuto ma... considerando come diresse il
primo episodio pilota della serie classica di Star Trek, dal titolo ''The Cage'',... tutto
e' possibile. |
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