Titolo originale: Aliens

Anno: 1986

Durata: 136 minuti

Cast: Sigourney Weaver

Regia: James Cameron

Era difficile immaginare un seguito per il bellissimo ed , a modo suo, poetico "Alien" di Ridley Scott e, invece, sono bastati il genio creativo di Carlo Rambaldi ( e' lui, il papa' di E.T., ad aver creato gli alieni dal sangue acido del film ) e la regia di James Cameron per confezionare un lungometraggio spettacolare. Oltre due ore di claustrofobica paura. Si, perche' la suspence ed i momenti di terrore non ti mollano fino alla fine. La storia riprende proprio dalla fine del primo episodio... Dopo sessant'anni di ibernazione, Ellen Ripley, unica sopravvissuta alla terribile disavventura dell'astronave Nostromo, viene risvegliata. Per tutti questi anni la navetta con cui era fuggita dal "mostro" aveva vagato per lo spazio fino al recupero da parte di una squadra di soccorso. Sono passati tanti anni ma, ovviamente, per Ellen e' come se quella brutta esperienza l'avesse vissuta qualche giorno prima. E' sull'orlo della pazzia a causa di terribili incubi quando decide di accettare l'incarico di ripartire per appurare come mai la colonia del pianeta Archeron abbia interrotto i contatti con la Base. Giunta a destinazione con una squadra di Marines, scopre che i pionieri sono rimasti vittime di mostruosi alieni, sue vecchie conoscienze...
A differenza di Ridley Scott, che all'epoca del primo "Alien" gia' sentiva dentro di se' Blade Runner, James Cameron ha completamente trasformato il film, privilegiandone gli aspetti avventurosi e spettacolari a quelli piu' metaforici del precedente. E' una vera "esplosione" di mostri, in una corsa continua contro il tempo. Sicuramente un gran bel film di fantascienza la cui fama e' stata un po' sbiadita dai successivi e, particolarmente deludenti, terzo e quarto capitolo di quella che ormai e' conosciuta come la saga di Alien.