Questa serie a fumetti è nata nel novembre del 1998 per il giornalino degli studenti "La Scatola Nera", presso l'Universita' Degli Studi Di Brescia. L'idea e' stata quella di creare una storia con uno studente di ingegneria come protagonista, un po' "sfigato", alle prese con i problemi di ogni giorno: gli esami e le donne. L'intera realizzazione e' stata curata da Emiliano Vezzoli, con l'ausilio del computer e di vari software di grafica digitale. Il protagonista si chiama Armando ed ha come suo antagonista un cane, Koscì, intelligente e furbo... insomma, tutto l'opposto del suo padrone. Il suo compito e' quello di commentarne le azioni, esprimendo palesemente il suo punto di vista.

La prime strisce sono state pubblicate nel numero di Dicembre 1998 de La Scatola Nera. di seguito sono riportati tutti gli episodi della serie, oltre a 2 inediti realizzati per lo speciale dedicato al decimo anniversario. E' possibile prelevare gratuitamente lo speciale (in formato pdf o pps) compilando il form di registrazione.

Martedi 9 Marzo 1999 il quotidiano locale BresciaOggi, a pagina 13, dedicata al mondo dell’università ed alle iniziative degli studenti, pubblica un articolo in cui viene recensita la rivista ed in particolare vengono citate le vignette di Armando e Koscì.

Essendo stati creati per un pubblico
di allievi ingegneri le battute potrebbero risultare incomprensibili a chi non fa parte della grande famiglia di INGEGNERIA. Si tratta, infatti, di freddure legate alle piccole grandi manie degli ingegneri…

Dal 1999 tutte le strisce della serie sono pubblicate sul sito internet www.evweb.it e sono riproposte nello speciale 10° Anniversario del 2008.

A serie ormai conclusa da tempo, nel Dicembre 2002, ad opera di una persona veramente molto speciale (e che diventerà dopo pochi anni la moglie dell’autore…) prende forma il pupazzo di Armando (vedi immagine a destra… incredibile!!).

Nel Gennaio 2009 viene realizzato il videogioco "Ingegneria, Che Passione! SuperQuiz" con un database di ben 500 Quiz, che è possibile prelevare QUI.

A questo punto non resta che augurare una buona lettura.